LA VOCE DELLE PAROLE

Le parole curano. Le parole uccidono. Cosa sono? Sono lo specchio del nostro mondo interno e il ponte verso il mondo interno dell'altro. Il loro significato non si limita a ciò che viene pronunciato, ma è qualcosa di più.Ricorrendo ad un parallelismo con la sfera musicale, ogni strumento, in ragione della materia di cui è composto, veicola differenti colori e timbri. Eppure, al di là dello strumento, la personalità dell'interprete ha un'influenza diretta sulla creazione sonora. Allo stesso modo, la personalità del terapeuta intride il linguaggio di cui egli ha la paternità. Pertanto, se un terapeuta è riuscito, in seguito ad un lavoro analitico su di sé, ad integrare i differenti aspetti del Sé, allora sarà in grado di utilizzare un linguaggio che, per dirla alla Quinodoz, "tocca", ossia coglie fantasmi, pensieri, sentimenti ed emozioni. Scopo del linguaggio non sarà allora soltanto quello di trasmettere i pensieri, ma anche quello di comunicare i vissuti emotivi e tutto quello che li accompagna. Le parole curano, sì. Le parole uccidono, sì. E la voce? Ha un ruolo decisivo. Infatti, perché le parole tocchino, la voce che le sostiene deve necessariamente accordarsi al mondo interno di chi le attende.